Sanificazione degli ambienti di lavoro: quali sono le regole da seguire e chi può occuparsene
Da redazione
Novembre 24, 2021
La sanificazione di un ambiente di lavoro è un processo complesso che prevede l’utilizzo di prodotti e tecniche di disinfezione e pulizia regolamentati da normative previste dal Ministero della Salute.
In particolar modo dopo l’insorgenza della pandemia dovuta al Covid-19 le normative sono diventate più rigide e c’è stata una rapida sensibilizzazione generale alla tematica.
Se prima della pandemia in molti ambienti di lavoro veniva sottovalutata l’importanza di questa pratica, ora è diventata prassi comune per la tutela della salute e il benessere dei lavoratori.
Per essere sicuri di rispettare i requisiti imposti dalle Circolari del Ministero della salute che riguardano l’uso di prodotti adeguati e l’impego di procedure di pulizia specifiche è consigliabile affidarsi ad un servizio di sanificazione per gli ambienti professionale.
Le imprese specializzate che si occupano della sanificazione di ambienti possiedono requisiti tecnici certificati che gli permettono di fornire un servizio altamente professionale che garantisce alle aziende un grado di pulizia elevato e conforme agli standard previsti.
In quali ambienti è consigliato intervenire con un’attività periodica di sanificazione?
In linea generale è bene ricordarsi che tutti gli ambienti necessitano di sanificazione periodica, nel rispetto delle basilari norme igieniche.
In particolar modo gli ambienti in cui prestare una specifica attenzione riguardano i settori:
- Ospedaliero: sicuramente uno degli ambienti di lavoro in cui prestare una maggiore attenzione alla sanificazione è quello ospedaliero e della sanità. In questi casi esistono delle procedure specifiche per evitare la diffusione di virus e batteri tra pazienti e personale.
- Alberghiero e della ristorazione: questi ambienti sono solitamente molto affollati e bisogna prestare particolare attenzione agli impianti di ricircolo dell’aria, di riscaldamento o raffreddamento.
- Alimentare: nel settore alimentare sono richiesti degli standard di pulizia molto elevati, soprattutto per evitare le contaminazioni delle vivande. Dal momento che gli alimenti sono spesso dei trasportatori di virus e malattie, in questo settore esistono delle normative igieniche molto rigide che mirano a tutelare la salute delle persone.
- Uffici: il benessere dei lavoratori e la loro difesa da elementi patogeni è essenziale anche all’interno di imprese e aziende. Tutti gli strumenti e le superfici che vengono utilizzate vanno sanificate periodicamente, dai macchinari ai pc e tastiere. È bene fare attenzione soprattutto a quegli strumenti che vengono utilizzati giornalmente da più persone.
Perché sanificare gli ambienti?
Sanificare gli ambienti permette di proteggere gli individui dalla diffusione di virus e dalle contaminazioni batteriche e a garantire degli standard igienico-sanitari elevati.
Soprattutto negli ambienti di lavoro i dipendenti devono sentirsi tutelati e poter svolgere il loro lavoro in sicurezza e nella piena tutela della salute delle loro famiglie.
Negli ambienti di lavoro è particolarmente importante perché ogni giorno ci sono molte persone che utilizzano uno stesso strumento o che vengono a contatto con la medesima superficie, favorendo la diffusione di elementi patogeni.
Inoltre, accogliere i clienti in un ambiente di lavoro igienizzato e pulito in cui si percepisce la cura per l’igiene dona loro una percezione molto positiva che va ad influire sull’immagine del tuo business.
Quali sono le regole principali da seguire per sanificare?
Esistono dei prodotti dotati di certificazioni e adeguati ad ogni tipo di pulizia.
Per ogni settore vengono usati agenti chimici differenti.
Il Ministero raccomanda in linea generale l’utilizzo dell’ipoclorito di sodio diluito allo 0,1%, il che significa una soluzione composta principalmente da candeggina e acqua.
Chiaramente se le superfici sono a contatto diretto con gli alimenti è bene evitare di utilizzare soluzioni a base di candeggina. Sono previsti in questi casi dei prodotti dedicati all’igienizzazione di superfici a contatto con il cibo.
È importante dare la priorità e prevedere una pulizia periodica con maggior frequenza per le superfici toccate da più persone quotidianamente (ad esempio maniglie, finestre, porte, tavoli, ecc…)
Uno dei luoghi in cui è più facile la diffusione di virus e batteri è il bagno.
Questo ambiente andrebbe sanificato quotidianamente con prodotti a base di ipoclorito di sodio.
Tovaglie, lenzuola e altri materiali tessili vanno sanificati con dei lavaggi a temperature elevate.
Come sanificare l’ambiente di lavoro in caso di sospetti Covid-19?
In questo caso, secondo quanto riportato nella circolare del Ministero della Salute numero 5443 del 22 febbraio 2020, la sanificazione dell’ambiente deve essere effettuata secondo specifiche procedure.
È previsto l’utilizzo di acqua e sapone per tutte le superfici che possono essere state a contatto con il paziente infetto e in uno step successivo è necessaria la sanificazione con una soluzione a base di ipoclorito di sodio diluita allo 0,1% oppure che contiene alcool etilico al 75%.
Chi può occuparsi della sanificazione dell’ambiente?
Gli individui possono occuparsi autonomamente della sanificazione degli ambienti ma, soprattutto quando si tratta di ambienti di lavoro, è consigliato affidarsi ad imprese di sanificazione professionali.
Essendo degli esperti in pulizie conoscono le normative e gli standard richiesti dal Ministero della Salute e vi permetteranno di garantire ai vostri dipendenti di lavorare in sicurezza e nella piena tutela della loro salute.
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