Ricerca del primo lavoro: consigli per non farsi cogliere impreparati
Da Redazione
Ottobre 29, 2021

Molti studenti attraversano il loro percorso di studi pensando che il mondo del lavoro è proprio lì, in trepida attesa, aspettando il giorno in cui verranno proclamati dottori. Ma spesso si cresce, si consegue il titolo di laurea e si capisce che no, il mercato del lavoro non aspetta nessuno. Ma allora, come si muovono i primi passi nel mondo del lavoro senza esserne schiacciati? Quali sono gli errori da non commettere? Ecco qualche consiglio.
Prima di tutto bisogna armarsi di molta pazienza. La ricerca del lavoro non sarà un’operazione semplice né veloce. Bisognerà mandare numerose candidature prima di riuscire ad ottenere il primo colloquio. Ovviamente questa è una prospettiva generale, molto dipende dalla professione per la quale ci si candida. Alcuni professionisti, infatti, riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro in maniera più immediata rispetto ad altri.
Secondo punto. Fare una breve esperienza all’estero è quasi il must have del professionista. Possedere un background esperienziale oltre confine farà la differenza in fase di selezione. In questo modo buone saranno le opportunità di superare gli altri competitors e ottenere il lavoro desiderato.
Terzo. È importante affrontare stage e tirocini già prima di conseguire il titolo di studio. Il tempo è come un treno in corsa, per questo è importante non perder tempo e riuscire a fare esperienze formative anche durante i tempi dell’università. I primi lavori in azienda, ovviamente, possono essere svolti sia sul territorio nazionale sia attraverso stage e percorsi europei o internazionali. In questa fase è necessario sviluppare un’ottima gestione del proprio tempo. Conciliare lavoro e studio non è mai semplice, per l’impossibilità di seguire fisicamente lezioni e frequentare i dipartimenti. Tuttavia sono agevolati gli studenti che scelgono di iscriversi ad atenei che offrono corsi di laurea magistrale online riconosciuti, che non prevedono l’obbligo di frequenza in aula, come l’Università Telematica Niccolò Cusano. Gli studi in modalità e-learning consentono agli studenti di organizzare le proprie giornate senza il rischio di sovrapporre gli impegni, migliorando quindi il rendimento in ogni attività.
Quarto. Aspetto fondamentale è la conoscenza delle lingue straniere. In una società sempre più globalizzata e multiculturale la presenza di esperti che sappiano interagire anche in una lingua diversa dalla propria è importante in molte attività. Per la maggior parte dei lavori intellettuali la conoscenza di almeno una lingua straniera diventa una condizione assolutamente fondamentale perché le connessioni transfrontaliere tra società e aziende sono quasi diventate la nuova quotidianità. Se qualche viaggio all’estero non basta a migliorare, vale la pena valutare la frequentazione di corsi specifici per il proprio livello.
Infine, bisogna sempre avere le idee chiare circa il proprio futuro. L’errore più grande che si possa commettere è l’improvvisazione nella ricerca del lavoro. I recruiters sono formati per scegliere la migliore opzione per la società, per tanto sanno riconoscere un candidato motivato da uno che non possiede la giusta determinazione. Per questa ragione è utile prepararsi a colloqui e selezioni avendo ben presenti i propri obiettivi e ambizioni, e dopo aver studiato le aspettative della società che cerca una nuova risorsa. Il web può essere di grande aiuto nella scelta del percorso, anche grazie a piattaforme come LinkedIn e alla pubblicazione da parte dei media di statistiche e sondaggi sui lavori più ricercati dalle aziende. La rete è cruciale sia per stabilire contatti con le imprese che per individuare le nuove opportunità con adeguata tempestività.
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