Visitare Venezia: storia e tradizioni della Festa del Redentore
Da Redazione
Aprile 18, 2023

La Festa del Redentore è una delle più significative ricorrenze religiose e popolari di Venezia, che commemora la fine di una devastante epidemia di peste nel 1576.
Ogni anno, il terzo sabato e domenica di luglio, i veneziani onorano il Redentore con una solenne funzione religiosa, una scenografica processione lungo un pontile galleggiante verso l’isola della Giudecca e tradizionali eventi come fuochi d’artificio, regate storiche e feste. Questa celebrazione offre un’occasione unica per immergersi nella storia, nella cultura e nelle tradizioni della Serenissima.
Le origini storiche: la promessa al Redentore
Nel 1576, Venezia fu colpita da un’epidemia di peste bubbonica che in pochi mesi uccise quasi un terzo della popolazione. Per fermare il contagio, il Senato della Repubblica di Venezia promise di costruire una chiesa dedicata a Gesù Redentore e di organizzare una festa annuale in suo onore se l’epidemia fosse cessata. L’epidemia si placò e la prima Festa del Redentore fu celebrata il terzo sabato di luglio 1577 con una solenne processione.
Il significato religioso e il ponte votivo
La Festa del Redentore ha un profondo significato religioso per i veneziani, ogni anno, una messa solenne e una processione lungo un ponte galleggiante costruito appositamente per l’occasione commemorano la promessa fatta al Redentore.
Dopo la messa, i fedeli attraversano il “ponte votivo” per onorare la fine dell’epidemia e rendere grazie al Redentore.
Gli eventi tradizionali: fuochi d’artificio, regate e sagre
Oltre alle celebrazioni religiose, la festa è caratterizzata da importanti eventi tradizionali:
- I fuochi d’artificio sul bacino di San Marco, tra i più spettacolari d’Italia.
- La regata storica, una gara di remi lungo il Canal Grande.
- Sagre, concerti, mostre e visite guidate organizzate per l’occasione.
Partecipare alla Festa del Redentore: orari, ingressi e consigli utili
Tutti gli eventi della Festa del Redentore sono gratuiti e aperti al pubblico. Per assistere ai fuochi d’artificio e alla regata storica, è consigliabile arrivare presto e portare cibo e acqua. Per attraversare il ponte votivo, non servono biglietti.
Altri consigli utili per godersi la festa
- Visitare la Chiesa del Redentore, costruita nel 1577 dall’architetto Andrea Palladio e considerata uno dei capolavori dell’architettura rinascimentale.
- Fare un giro in gondola o barca lungo il Canal Grande, per ammirare l’atmosfera festosa e le decorazioni che caratterizzano la città in queste giornate.
- Passeggiare per calli e campi, addobbati per le celebrazioni con bandiere, luminarie e fiori.
- Mangiare piatti tipici veneziani come il panettone mandorlato, la frittura di pesce e il raviolo dolce, che vengono preparati e serviti nelle sagre e nelle osterie locali.
- Assistere a concerti, spettacoli teatrali e mostre temporanee organizzate in occasione della festa.
La cucina locale durante la Festa del Redentore
Durante la Festa del Redentore, la cucina locale assume un ruolo importante nelle celebrazioni. Le sagre e gli eventi gastronomici organizzati per l’occasione offrono l’opportunità di assaggiare i piatti tipici della tradizione veneziana, spesso legati alla stagionalità e alla pesca locale. Alcuni dei piatti tradizionali da provare durante la festa includono:
- Sarde in saor: un antipasto a base di sardine fritte, marinato con cipolla, aceto, uvetta e pinoli.
(scopri di più sulla storia delle sarde in saor!) - Fegato alla veneziana: fettine di fegato di vitello cotte con cipolla e vino bianco, un piatto tipico della cucina popolare veneziana.
- Moeche fritte: granchi teneri e piccoli, tipici della laguna, fritti in pastella leggera.
Nelle osterie e nei ristoranti locali, è possibile assaporare questi piatti tradizionali accompagnati da vini della regione, come il Prosecco, il Soave, il Valpolicella e l’Amarone.
Il fascino della Festa del Redentore
La Festa del Redentore rappresenta un momento di gioia e condivisione per la comunità veneziana.
I veneziani si riuniscono con amici e familiari per celebrare la fine dell’epidemia di peste del 1576 e rendere omaggio al Redentore.
Le barche e le terrazze vengono decorate con fiori, bandiere e luci colorate, creando un’atmosfera festosa e suggestiva.
Le regate storiche, i fuochi d’artificio e gli eventi culturali attirano migliaia di visitatori da tutto il mondo, che si uniscono ai festeggiamenti e scoprono la storia e le tradizioni veneziane. La Festa del Redentore offre un’occasione unica per vivere la magia di Venezia e apprezzare il suo patrimonio storico, artistico e culturale.
L’importanza della Festa del Redentore nel contesto veneziano
La Festa del Redentore è uno degli eventi più significativi dell’anno per i veneziani, insieme ad esempio al Carnevale di Venezia. Queste celebrazioni sono radicate nella storia e nella cultura della città e costituiscono un elemento fondamentale dell’identità veneziana.
Per i veneziani è un momento di riflessione sulla storia di Venezia e sulle sfide affrontate dalla città nel corso dei secoli e la celebrazione della fine dell’epidemia di peste del 1576 rappresenta un simbolo di resilienza e di speranza per il futuro, che riecheggia ancora oggi nelle tradizioni e nei valori della comunità veneziana.
Questa festa è un’occasione per valorizzare il patrimonio artistico e architettonico di Venezia, attraverso la visita alla Chiesa del Redentore e agli altri monumenti storici della città. La festa contribuisce anche a promuovere la tradizione gastronomica veneziana, che si esprime attraverso le sagre e gli eventi culinari organizzati per l’occasione.
È un momento di aggregazione e socialità per i veneziani e per i visitatori, che si uniscono nella celebrazione della storia, della cultura e delle tradizioni della Serenissima.
La festa rappresenta, quindi, un’opportunità unica per sperimentare l’autenticità e l’atmosfera magica di Venezia, condividendo esperienze e emozioni indimenticabili.
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