Come scegliere tagliasiepi: alcuni utili consigli
Da Redazione
Marzo 20, 2023

Tra i vari attrezzi che vengono usati piuttosto di frequente da tutti coloro che sono abituati a curare in maniera professionale il proprio spazio verde, troviamo senza ombra di dubbio anche il tagliasiepi. Si tratta di un macchinario che serve soprattutto quando ci sono delle siepi piuttosto alte che devono essere adeguatamente curate e potate.
È chiaro che in fase di scelta ci sono diversi aspetti che vanno tenuti in considerazione, prima di tutto, la lunghezza di taglio, senza dimenticare anche il tipo di lame di cui il tagliasiepi è dotato, per non parlare della distanza che intercorre tra i denti. Interessante anche la distinzione tra i modelli che sono dotati di motore a scoppio e, invece, quelli che funzionano a batteria.
L’acquisto può avvenire anche online, grazie alla presenza di portali dedicati come si può notare sul sito di Centro Verde Rovigo.
L’acquisto? Deve avvenire in base all’uso
È chiaro che il modello più adatto per le proprie esigenze varia in base al tipo di utilizzo che se ne deve fare. Se amate svolgere delle attività di manutenzione nel vostro spazio verde, e una di queste è sicuramente quella legata al taglio della propria siepe, ecco alcuni utili consigli che vale la pena seguire.
Conviene optare per un tagliasiepi dotato di motore a scoppio quando serve ottenere un alto livello in termini di prestazioni, ma anche dal punto di vista dell’efficacia e soprattutto dell’autonomia.
Può capitare che i modelli che funzionano grazie alla presenza di un propulsore a scoppio sia un po’ complicati da tenere in sesto. Se non ve la sentite di dovervi occupare della manutenzione di un motore a scoppio, allora il tagliasiepi a batteria diventa la soluzione più affidabile.
Scegliendo un modello dotato di una batteria da 36 volt, tra l’altro si avranno le medesime prestazioni di un modello su cui è montato un motore a scoppio.
Il funzionamento di un tagliasiepi
Questo strumento si caratterizza, come abbiamo detto, per la presenza di un motore a scoppio oppure di un motore elettrico. Quest’ultimo si occupa di gestire il movimento di una lama che presenta una doppia dentatura, affilata e anche seghettata. È proprio questo particolare movimento che consente lo scorrimento di una dentatura sull’altra.
Le lame, poi, consentono il taglio dei rami non appena questi ultimi entrano a contatto con la dentatura. Da notare come i modelli con motore a scoppio possono avere propulsori a due oppure a quattro tempi e sono proposti in commercio in varie cilindrate.
La potenza dei tagliasiepi
Un motore elettrico di un tagliasiepi è in grado di sviluppare una potenza che si aggira tra 400 e 700 W. È abbastanza facile intuire come la potenza è un aspetto che è direttamente legato alla lunghezza di taglio. Il tagliasiepi a batteria non ha fili e può contare sulla presenza di batterie agli ioni di litio, con un’alimentazione che può arrivare anche fino a 56 V.
L’intensità che caratterizza la batteria va a condizionare direttamente la potenza del macchinario. I motori con una potenza intorno a 36 V mettono a disposizione delle prestazioni decisamente migliori, oltre che una grande praticità lavorativa, che permette di soddisfare buona parte delle necessità di chi deve usare un simile attrezzo.
I tagliasiepi dotati di motore a scoppio a benzina, invece, sono in grado di sviluppare una potenza che va da 0,4 fino a 1,4 cavalli, che equivalgono all’incirca a 300-1050 W.
Le cilindrate possono raggiungere pure i 52 centimetri cubi per i modelli telescopici. Va detto che il tagliasiepi con propulsore a due tempi riesce a svolgere la sua funzione anche con una miscela, composta da olio e da benzina.
Si tratta inevitabilmente del modello che pesa di più, ma al contempo è pure quello che riesce a garantire il più alto livello di potenza e pure di autonomia.
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