Oggi come oggi, ci interroghiamo sempre di più, ed è il caso di dire meno male, sulle scelte quotidiane che ci permettono di essere persone migliori. Tra le tante strategie per la crescita personale che possono essere chiamate in causa, viaggiare è una delle meno conosciute. Si pensa spesso – e giustamente – a quanto può cambiare la lettura di un determinato libro o l’iscrizione a un corso. Meno, invece, alla svolta che si può concretizzare affrontando nel modo giusto un viaggio. Nelle prossime righe, vedremo assieme cinque vantaggi che si possono apprezzare grazie ai viaggi.
Il cambiamento di mindset
Come poco fa accennato, affrontare i viaggi nel modo giusto permette di crescere come persone. Si potrebbero fare tanti esempi utili al proposito. Tra questi rientrano i viaggi in luoghi dalla particolare valenza spirituale – p.e. l’India o altri Paesi orientali – dove, tantissime persone nel corso dei decenni, hanno messo in discussione il loro approccio alla quotidianità e sviluppato un nuovo mindset. In alcuni casi ciò ha portato a cambiamenti drastici riguardanti la professione e le scelte di vita, in altri, invece, ha permesso semplicemente di vivere in maniera più serena e consapevole la quotidianità (che non è per nulla banale).
Più apertura verso le differenze
Il mondo è un meraviglioso incontro di punti di vista e culture differenti. Anche se, negli ultimi anni, siamo più abituati a praticare l’inclusività nel quotidiano e ad aprire la mente a ciò che è diverso da noi, viaggiare aiuta a fare un passo in più verso l’altro per comprendere le differenze, scoprire nuove culture e diventare più tolleranti.
Spazio alle emozioni
Le emozioni sono uno degli aspetti più belli della vita. Le viviamo quando ci innamoriamo, quando passiamo del tempo di qualità con gli amici, quando ci scende quella lacrima di commozione nel vedere i nostri figli raggiungere i loro primi traguardi. Viaggiare può rivelarsi un’occasione straordinaria per sperimentare emozioni profonde e, soprattutto, per farlo in luoghi che amplificano la meraviglia delle sensazioni. Per rendersene conto, basta pensare a miracoli della natura come l’aurora boreale, uno dei fenomeni che, almeno una volta, devono essere ammirati. Viverlo nel contesto della natura dell’estremo nord vuol dire sperimentare un’emozione unica nel suo genere, di quelle che toccano le corde primordiali dell’essere umano.
L’importanza della pratica dell’inglese
Oggi come oggi, conoscere l’inglese è fondamentale per crescere sia a livello personale che professionale (in questo articolo trovi vari motivi). Viaggiare è uno dei modi più piacevoli per praticare l’inglese e per perfezionare la padronanza dell’abilità dello speaking. Capire un articolo di giornale è importante, su questo non c’è dubbio. Per poter dire di sapere davvero una lingua, però, bisogna parlarla e comprenderla all’orale.
L’inglese ha l’oggettivo vantaggio di essere una lingua parlata in tantissimi Paesi del mondo. Dalla già citata India, fino agli USA, al Canada e ad altri luoghi meravigliosi, sono tante le mete che si possono prendere in considerazione per migliorare il proprio livello di confidenza con la lingua. E anche in paesi non angolofoni, l’inglese sarà una sorta di lingua franca da utilizzare per tentare di comunicare con le persone che incontrerai.
Attenzione: quanto specificato per l’inglese vale per qualsiasi altro idioma si abbia intenzione di imparare. Lo studio delle lingue è un modo meraviglioso per esercitare la mente e per scoprire le peculiarità di una determinata cultura.
Scoprire le bellezze del mondo
Ultimo ma non meno rilevante motivo per cui bisognerebbe viaggiare di più: scoprire le bellezze, naturali e artistiche, che il mondo ci può regalare in ogni suo angolo. Dalla già menzionata aurora boreale, passando per le numerose chiese di Roma e per la magnificenza e la maestosità delle piramidi egiziane, sono tantissimi i momenti e i luoghi (in Italia e all’estero) che permettono di riempirsi gli occhi e il cuore di bellezza e di riflettere sulla potenza della natura e sulla grandezza dell’ingegno dell’uomo.