MANGA: COME NASCONO E QUALI SONO I MIGLIORI?

Solo fino a pochi anni fa i manga erano considerati una lettura di nicchia destinata a nerd o appassionati del sol levante. Oggi sono un fenomeno popolare cui ruota attorno un mercato vastissimo di giochi, gadget, abiti e accessori per la casa.

Gli amanti dei manga custodiscono nel proprio cuore una passione fortissima, data dalle mille emozioni messe su carta attraverso la magica combinazione di disegni e testo scritto.

Ma quali sono i manga migliori? I manga toccano argomenti molto diversi tra loro e, proprio a seconda del tema trattato o del pubblico cui si rivolgono, si dividono in:

  • Shonen: una categoria principalmente destinata a un pubblico maschile giovane. Si caratterizza per narrare storie di avventura, azione e combattimenti.
  • Shojo: questa categoria di manga è invece destinata a un pubblico femminile giovane. Romanticismo, amicizia e crescita personale sono i temi solitamente trattati.
  • Seinen: pensato per un pubblico maschile adulto. Spesso presenta storie più adulte e con tematiche più mature. Drammi, vita politica, lavoro o affermazione personale sono i temi maggiormente trattati.
  • Josei: una categoria di manga destinata a un pubblico femminile adulto che affronta tematiche più mature che si dipanano tra lavoro e amore.
  • Kodomo: sono manga pensati appositamente per i più piccoli e narrano educative e divertenti.
  • Mecha: sono i manga che hanno per protagonisti robot giganti o altri veicoli meccanici.
  • Sports: sono molti i manga che raccontano storie incentrate su uno sport e seguono protagonisti che lottano per diventare campioni.

Generi e categorie possono poi fondersi dando vita ad infinite combinazioni. Più che cimentarti nell’impossibile impresa di capire qual è il manga migliore in assoluto, conviene leggerne il più possibile per trovare quello in grado di emozionarti e sorprenderti.

Come sono nati i manga?

I manga sono fumetti giapponesi che si caratterizzano per un preciso stile di disegno unito al testo. Dire manga è molto generico perché abbracciano un’ampia varietà di generi e si rivolgono ad un pubblico eterogeneo, sia per età anagrafica che per cultura o gusti personali. Ci sono Manga ispirati al genere romantico, sportivo, d’azione, gotico/horror o di avventura.

Volendo però risalire alla nascita dei Manga dobbiamo però compiere un viaggio nel lontano Giappone, terra in cui sono nati alla fine del XIX secolo. La loro nascita è fortemente stata influenzata dalle tradizioni narrative e artistiche più antiche del Giappone.

Il primo manga giapponese che conosciamo è il celebre “Choju-jinbutsu-giga”. Il titolo può essere tradotto in italiano con “Animali scherzosi e creature simili”. Si tratta di una serie di rotoli di pergamena risalenti al XII secolo su cui vennero realizzati disegni a inchiostro che rappresentavano animali in situazioni umane. Il loro scopo era prettamente di intrattenimento e vennero realizzati proprio per allietare gli ospiti dei monasteri buddisti.

Un proto-manga davvero interessante che attingeva alla cultura popolare giapponese. Per anni si usò il disegno per raccontare le storie di principi, guerrieri, contadini e fanciulle innamorate.

È però bene precisare che il termine “manga” venne usato solamente a partire dal XX secolo. Si tratta di un vocabolo giapponese che può essere tradotto con “immagini capricciose” e che venne coniato nel 1814. Fu proprio il mangaka Katsushika Hokusai ad usarlo per la prima volta col preciso intento di descrivere le sue opere a fumetti.

Il manga giapponese moderno

Uno dei primi esempi di manga giapponese moderno è “Shinbun Nishikie“, una serie a fumetti nata negli anni ’60.

Nel corso del XX secolo, i manga si sono evoluti e diversificati riuscendo a diventare un simbolo distintivo vero e proprio del Giappone. Ci sono interi quartieri dedicati ai manga ma non solo! Musei, cibo, bento, gadget… Tutto sembra strizzare l’occhio ai personaggi più famosi dei manga più popolari. A partire dagli anni ’50 e ’60 i manga giapponesi hanno iniziato a conquistare il mondo, America ed Europa in testa.

Nel ventennio che va dagli anni ’80 agli anni ’90, i manga hanno consolidato la loro popolarità diventando una parte importante della cultura popolare globale. Non dimentichiamo che proprio quest’anno ricorre il 30° anniversario di Akira di Katsuhiro Otomo, capolavoro dell’animazione giapponese.I manga sono disponibili in molti paesi diversi e tradotti in più lingue per poter essere maggiormente fruibili. Dai manga nascono poi gli anime (ossia serie TV), film di animazione e videogiochi.