Cartomanzia, di cosa si tratta e la sua storia
Da redazione
Agosto 08, 2023
Un’arte che ha attraversato secoli di storia dell’umanità e tante popolazioni diverse e che, in ogni caso, rimane ben radicato nella cultura e nelle tradizioni di tante persone. Stiamo facendo riferimento alla cartomanzia, che corrisponde ad un sistema di predilezione, che si basa sull’impiego di apposite carte da gioco, equiparate ad un vero e proprio strumento legato alla divinazione.
La cartomanzia era particolarmente diffusa anche diversi secoli or sono, dato che veniva impiegata come strumento per poter ottenere informazioni sul futuro e per dare supporto alle persone a prendere la decisione giusta al momento giusto, conoscendo e approfondendo ancora di più tanti aspetti della propria vita. Al giorno d’oggi, le modalità con cui poter fruire quest’arte sono cambiate ed è chiaro che il web ha avuto un forte impatto anche in questo ambito: è un gioco da ragazzi, infatti, trovare delle cartomanti al telefono su www.cartomantidellaverita.it.
Qualche cenno alla storia della cartomanzia
Come dicevamo in precedenza, la cartomanzia è un’arte che risale davvero a tanti secoli fa. Una pratica che è stata conosciuta e sperimentata anche da popoli molto lontani da noi nel tempo e che prevedeva sempre e comunque l’impiego di uno specifico mazzo di carte, come strumento utile per la divinazione, quindi per poter interpretare in maniera corretta il futuro ed essere in grado davvero di predirlo.
Non tutti gli esperti sono concordi circa le modalità con cui è nata la cartomanzia. Le teorie che riguardano questa pratica, infatti, sono le più disparate e anche particolarmente numerose. Secondo alcuni, infatti, pare proprio che la cartomanzia abbia avuto origine in Cina, durante l’epoca delle famiglie reali, mentre altri sono convinti che tutto debba essere fatto risalire all’epoca dell’antico Egitto, quando veniva impiegata alla stregua di una modalità di divinazione vera e propria.
Per quanto riguarda la diffusione della cartomanzia entro il Vecchio Continente, ecco che le teorie riguardano in modo particolare due popoli, ovvero si deve agli Arabi oppure agli Zingari. In realtà, però, per poter confermare almeno una di tutte queste ipotesi, ci vorrebbero delle testimonianze e dei documenti ufficiali che, però, non sono mai stati rinvenuti, o perlomeno non fino ad ora. Con il passare del tempo, è giusto mettere in evidenza come l’impiego della cartomanzia è cambiato notevolmente ed è riuscito ad adeguarsi a un gran numero di culture e popolazioni differenti. Non a caso, ancora oggi è una pratica molto diffusa, soprattutto per reperire tutta una serie di informazioni in merito alla propria vita, cercando di capire quello che potrebbe riservarci il futuro.
Le carte usate nell’arte della cartomanzia
Per poter mettere in atto questa pratica, come dicevamo in precedenza, viene usato un mazzo di carte specifico, che è stato ribattezzato come tarocchi. Si tratta di un mazzo in cui si trovano ben 78 carte, di cui ciascuna riporta uno specifico simbolismo e anche un significato del tutto particolare. Quindi, ogni carta di questo mazzo si può interpretare in maniera diversa in base a tutta una serie di criteri, ma nella maggior parte dei casi equivalgono semplicemente alla rappresentazione di certe emozioni oppure sensazioni, ma anche energie.
Le carte dei tarocchi vengono impiegate alla stregua di strumenti per provare a predire il futuro, ma non solo, dato che vengono usate anche con lo scopo di reperire più informazioni sulla vita di tutti i giorni. L’interpretazione che deriva dalla lettura di ciascuna carta permette di trarre da questi simboli un consiglio o un suggerimento rispetto a quanto potrebbe avvenire dal punto di vista della vita di coppia, così come quello che si potrebbe aspettare dal punto di vista lavorativo e professionale, oppure altre informazioni in merito ad ulteriori decisioni e scelte che si devono fare nella propria vita.
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