CARATTERISTICHE DELLE MOLE: MATERIALI, IMPASTI E MANUTENZIONE

Grazie all’esperienza nella produzione di mole per rettifica di Muzzi Srl in questo articolo presentiamo le caratteristiche delle mole e come vengono classificate, i materiali utilizzati in questi prodotti e una serie di informazioni base da conoscere per chi svolge lavori di affilatura tramite mole.

Buona lettura!

 

Scala di durezza Mohs

È quella utilizzata per calcolare la capacità di un materiale di scalfirne un altro: in questa scala il più tenero risulta il talco mentre il più duro è il diamante.

Mohs indica un punteggio da 1 a 10 dal più tenero al più duro:

1- talco

2- gesso

3- rame e calcite

4- spatofluore

5- apatite

5,5- vetro

6- feldspato

6,5- lima

7- quarzo

7,5- smeriglio

7,8- mullite

8- topazio

9- corindone

9- alundum

9- widia

10- diamante

 

Gli impasti

I cementi agglomeranti sono quelli che tengono unito l’impasto e talvolta, negli impasti speciali, sono tenuti segreti.

I primi impasti erano formati da colle di falegname e cemento idraulico, gomma, zolfo o sostanze simili; gli impasti utilizzati sono prevalentemente tre:

  • Ceramico o vetrificato, sono impasti formati da caolino, feldspato e argilla cotti a temperatura elevata. Le mole con questo impasto risultano porose, omogenee, poco elastiche e per questo non vengono fabbricate troppo sottili perché risulterebbero fragili.
  • Al silicato, formato da silicato di soda e argilla; si ottengono delle mole piuttosto tenere.
  • Elastico, impasti composti da gomma-lacca e resine, vengono compresse a temperature basse; compongono mole molto sottili grazie alla loro elasticità e anche molto veloci.

Gli abrasivi che vengono utilizzati negli impasti sono ridotti in polveri o grane mediante appositi frantoi.

 

Il montaggio delle mole

La correttezza nel montaggio delle mole deve seguire un certo percorso:

  • Montaggio della mola al centro del suo albero e nel caso di bisogno di equilibrio si praticano dei fori per alleggerire
  • L’albero della mola non deve forzare
  • La mola va stretta tra due dischi di materiale elastico
  • I perni della mola vanno coperti per evitare il deposito delle polveri
  • La mola va coperte da cuffie di sicurezza per la protezione degli operai

 

Manutenzione della mola

Ogni tanto è necessario compiere due operazioni per il mantenimento della mola:

  • Rettificatura della forma
  • Avvivamento della superficie quando la mola non taglia più bene, tramite speciali attrezzature che sono gli sgretolatori, i tagliatori e il diamante.

 

La rettificatura è influenzata non solo dal tipo di mola ma occorre valutare anche il corretto flangiamento e la corretta equilibratura della mola: ci sono diverse tipologie di flangiamento a seconda della tipologia di mola.

Flangiamento delle mole in corindone

Avviene tramite diversi controlli della mola:

  • Controllo visivo
  • Prova sonora
  • Utilizzo di anelli tra flangia e mola per controllare eventuali irregolarità
  • Lubrificazione della flangia
  • Pulizia e montaggio della mola

Flangiamento delle mole diamantate

La procedura è simile alle mole in corindone senza la necessità di prove sonore e utilizzo di anelli tra la flangia e la mola.

Equilibratura delle mole

Avviene in due modi:

  • Equilibratura statica, effettuata con l’utilizzo di un apposito cavalletto di equilibratura, rimane un metodo un po’ impreciso
  • Equilibratura dinamica, che può essere manuale o automatica

 

Scintille prodotte dai metalli

Nell’utilizzo delle mole abrasive per rettifica bisogna avere conoscenze di quelle che sono le scintille che provocano i vari metalli:

  • Il ferro crea scintille dritte e lunghe color giallo chiaro
  • L’acciaio al carbonio crea ramificazioni di scintille
  • Gli acciai rapidi hanno scintille di color rosso cupo
  • L’acciaio speciale da magneti crea pennacchi caratteristici inconfondibili

 

Montaggio delle mole

La mola va preparata e montata prima di procedere al suo utilizzo: le parti vanno fissate e devono essere attentamente controllate per scongiurare qualsiasi tipo di incidente o danno tramite alcuni giri a vuoto.

Nell’utilizzo delle mole per rettifica bisogna tener conto di alcuni fattori fondamentali:

  • Velocità della mola
  • Velocità del pezzo
  • Spostamenti laterali
  • Consumo della mola
  • Pressione contro la mola del pezzo
  • Trucioli prodotti
  • Potere dei granuli abrasivi nel distaccarsi
  • Evitare l’ingorgo della mola
  • Evitare il surriscaldamento della mola tramite refrigeranti diversi a seconda dell’abrasivo utilizzato